Covid-19: cambia il metodo di lavoro
Covid-19: cambia il metodo di lavoro
Cambia il metodo di lavoro
(Dopo il Covid-19) – le pubbliche relazioni di un professionista, (architetto e ingegnere), saranno sempre con meno di incontri «di persona».
Infatti, una delle principali sfide per i progettisti sarà quella di coltivare relazioni e costruirsi fiducia anche senza incontrare i propri clienti di persona. Con città, spazi lavorativi e abitatitivi che saranno caratterizzati sempre più dalla flessibilità.
L’operato del direttore dei lavori sarà organizzare il proprio cantiere, con più attenzione ottimizzando i tempi, i spazi di lavoro per un esecuzione in fasi e riducendo il più possibile le interferenze tra gli operatori.
Il nostro studio, a seguito del Covid-19, si è adattato rapidamente alla nuova dimensione. Nel giro di pochissimi giorni siamo riusciti ad essere pienamente operativi in chiave DIGITALE e a continuare senza interruzione le consegne di progetti architettonici e strutturali, di RSU, Collaudi ecc…
Nel prossimo futuro
«sarà nostra cura di reinventarci, sfruttando al massimo le potenzialità delle tecnologie DIGITALI per riuscire, in qualche modo, a continuare a costruire le relazioni che caratterizzano il nostro lavoro, nonostante ci sia una separazione», una distanza fisica dai clienti, dagli Enti e suoi uffici.
Quindi sarà nostra cura capire come poter affrontare insieme le sfida per raggiungere un risultato ambizioso.
In questo momento, tutti chiedono flessibilità, gli Enti stanno scoprendo che si può lavorare da luoghi diversi dal proprio ufficio, (da casa), questo forse ci vedrà ancor più impegnati nell’affrontare l’ennesimo ostacolo burocratico, e solo dopo aver ottimizzato le modalità di come interagire avremo ottimi risultati.
Spero che insieme, rivoluzioneremo il metodo di operare, orientandoci all’unisono nella giusta direzione. Questo ci vedrà probabilmente con case più grandi, dotate di un piccolo studio che diventi una sorta di estensione dell’ambiente lavorativo, sempre più presente all’interno della sfera privata, avvicinandosi sempre di più a quanto per noi più caro, la FAMIGLIA.
Senza più dilungarci, concludiamo offrendo la nostra piena disponibilità per affrontare con buon auspicio quanto ci riserverà il futuro.