Il nostro percorso progettuale inizia sempre con una domanda. E molto spesso questa riguarda il tema della vita. Per noi l’architettura deve avere un rapporto molto stretto con la realtà e quindi con la vita. Interrogandosi in questo ambito emerge sempre la domanda di come decidiamo di confinare la vita, di come decidiamo di definire, quindi, uno spazio entro il quale essa si svolge. L’architettura disegna gli spazi e quello che concretamente si costruisce è il limite dello spazio. Per cui, ciò che noi facciamo dell’architettura è ideare e costruire uno spazio centrale, lo immergiamo nella materia, nel paesaggio che lo circonda e con organica armonia superiamo ogni limite. Per noi lo spazio è davvero centrale, infatti, lo spazio interno ad un edificio, ad una piazza, diventa il rapporto fra l’uomo e i sui confini. Quindi la nostra ARCHITETTURA è il giusto equilibrio tra l’uomo i suoi confini infiniti.

L’Urbanistica, nel nostro studio, gioca un ruolo fondamentale nella progettazione, tale da superare la contrapposizione tra cementificazione da un lato e la conservazione del paesaggio dall’altro. Lo scopo è di dare nuova vitalità, una studiata razionalità e funzionalità, soprattutto, alle aree abbandonate all’incuria dell’abusivismo ed al degrado degli anni passati, analizzando un’integrazione URBANISTICA armonica tra l’uso dello spazio e fruizione paesaggistica.